(29/11/2014) – Il blog Motor Chicche
compie oggi due anni. E’ stato dunque effettuato già un buon chilometraggio e
sono stati corsi molti gran premi con risultati soddisfacenti! Il mondo
dell’automobilismo (e dei motori in generale) offre attualente lati poco
piacevoli – quest’anno in F1 la crisi della Ferrari e l’impotenza o abbandono
di altre scuderie, l’incidente di Bianchi, e poi tanti piloti che non trovano
l’occasione giusta nonostante i meriti o categorie come la storica F3 inglese
che getta la spugna – ma fortunatamente anche aspetti degni di nota e che
rinfocolano l’entusiasmo (giovani rivelazioni, scuderie che invece ci provano,
vedi Haas, il fascino del Wec che l’anno prossimo vedrà scendere in pista anche
la Nissan , il
Wtcc che nel 2015 correrà al Nurburgring, quello da 23 km !, il “ritorno” di Vale
Rossi). Piloti e imprese che questo blog continuerà a seguire e raccontare, sempre
più “in particolare”, sperando di vedere confermato il vostro interesse.
Intanto, per celebrare la seconda candelina, si aggiunge un nuovo link:
when&where, per avere un’agenda il più possibile aggiornata su avvenimenti
ed eventi del nostro sport preferito!
Il racconto del Motorsport (e dintorni). In particolare. Juicy piece of motorsport news
sabato 29 novembre 2014
venerdì 28 novembre 2014
FESTA DELLE PASSIONI, 29 E 30 AL MUSEO ENZO FERRARI
(28/11/2014) – Grande appuntamento, domani e domenica 30 novembre, al Museo Enzo Ferrari di Modena con la Festa delle Passioni. Tutti gli appassionati e i tifosi del Cavallino potranno trovare pane per i loro denti grazie a due rally, un mercatino e diverse mostre. Sì, sarà possibile cimentarsi al volante: alle 10 della mattina sia sabato che domenica è possibile partecipare con qualsiasi auto prove di abilità e di precisione – alla portata di tutti – con un percorso che si snoda per due ore tra il centro di Modena e l’autodromo e si concluderanno proprio al museo dedicato al Drake (la quota di iscrizione di 100 euro comprende il biglietto per il MEF e due pass per il pranzo). Presso il Museo sarà possibile visitare la grande mostra sul centenario Maserati, oltre a quelle su Ferrari, Alfa Romeo e sulla vita e le gesta del mitico fondatore della casa del Cavallino Rampante. A conclusione della giornata, spazio al mercatino dove si potranno trovare oggetti e memorabilia per collezionisti e appassionati di auto, ma non solo.
mercoledì 26 novembre 2014
IL NATALE ANTICIPATO DI MARCIELLO
(26/11/2014) – Almeno
per Raffaele Marciello, l’avvento di Sergio Marchionne è stato…inclusivo. Nella
generale ondata di uscite da Maranello, il giovane pilota della Driver Academy
ha invece imboccato una porta di entrata ed è diventato lui, negli ultimi
appuntamenti della stagione, il terzo pilota della Scuderia, scalzando di fatto
Pedro De la Rosa. Fine
dell’era spagnola. Oggi Marciello ha avvicendato Raikkonen nei test di Abu
Dhabi e per lui il Natale è arrivato anticipato: “Oggi è stato come un sogno che si avvera. Per un pilota italiano salire
a bordo di una Ferrari, per di più in un test ufficiale, è un emozione davvero
forte, e sono grato alla squadra per avermi dato questa opportunità. Si sente
molto la differenza rispetto a una vettura di GP2, soprattutto per quello che
riguarda la potenza del motore e la forza frenante. Trattandosi della mia prima
volta al volante di una F14 T ho dovuto progressivamente adattare lo stile di
guida, ma in generale mi sono trovato bene e spero di aver aiutato la squadra a
raccogliere dati importanti. E’ stato impossibile non pensare Jules, io e lui
siamo entrati insieme nella Ferrari Driver Academy, e se io sono qui oggi è
anche perché lui non c’è. Da Jules ho imparato a spingere sempre al massimo e
qui ho provato a farlo anche per lui”. Effettivamente, “Lello” si è trovato
subito a suo agio con la squadra e con la vettura, offrendo, così dicono da
Maranello, “riscontri precisi sull’intero programma, che oggi ha previsto
misurazioni aerodinamiche e prove d’assetto, effettuate sulla base dei dati
raccolti durante la prima giornata”. Che dire: se son rose fioriranno. Vedremo
se il nuovo corso ferrarista sarà talmente nuovo da prevedere una chance
concreta finalmente per un italiano, dopo le presenze estemporanee di Capelli,
Larini, Morbidelli, Badoer e Fisichella. Per la cronaca, nell’arco della due
giorni di test la F 14
T ha completato un totale di 172 tornate, pari a 955 km . Prossimi test, solo
a febbraio, dall’1 al 4, a
Jerez.
JOCHEN MASS TORNA A DAYTONA
(26/11/2014) – Sarà Jochen Mass, il “Gran Marshal” della 24
Ore di Daytona 2015. L’ex pilota di F1 è stato designato a scandire il consueto
ordine di avvìo “Drivers
start your engines”, che darà il via alla 53^ edizione della classica di durata
americana – 24 e 25 gennaio – e contemporaneamente alla nuova stagione Imsa Tudor United Championship SportsCar. “E’ un
onore averlo come Grand Marhall. – ha detto Joie Chitwood, Presidente del
leggendario speedway – Jochen Mass è una è una leggenda delle corse di durata
e un veterano della Formula Uno”. Nell’albo d’oro dei Grand Marshall di Daytona,
Mass succede ad autentiche glorie del motor sport come per esempio A.J.
Foyt, Dan Gurney, Vic Elford, David Hobbs, Hurley Haywood, Brian Redman. Mass,
68 anni, abbandonò la F 1
nel 1982, frastornato dall’incomprensione che causò il mortale impatto con
Gilles Villeneuve e dopo un incidente dal quale uscì miracolosamente illeso
egli stesso al Ricard. Si dedicò alle Sport con buone performances, vincendo, in
particolare, la 12 Ore di Sebring del 1987 insieme a Bobby Rahal e la 24 Ore di Le Mans del 1989 sulla
Sauber C9 n° 63, dividendo il volante con Manuel Reuter e Stanley Dickens. Alla
24 Ore di Daytona ha partecipato 5 volte.
martedì 25 novembre 2014
SWEET NOVEMBER PER WILL STEVENS
(25/11/2014) – Sono giorni speciali
per Will Stevens, protagonista anche dei due giorni di test ad Abu Dhabi per la Caterham , dopo l’esordio
sempre a Yas Marina domenica scorsa. Mentre sulla stampa inglese impazzano le
celebrazioni per il secondo titolo di Hamilton, ecco un altro britannico di
Rocheford (Essex) che a 23 anni prova a sfruttare al massimo l’occasione della
vita. Lui ci conta molto: “Spero che tutto questo
possa essere il preludio ad un impegno insieme nel 2015” , dice, e fa anche sapere di avere le spalle ben coperte finanziariamente. Ma l’unica
possibilità di far parte del Circus è che la Caterham stessa riesca a
sopravvivere dopo la forzata assenza ad Austin e Interlagos e lo sforzo profuso
per essere presente all’ultimo appuntamento del mondiale. Il Team Principal Finbarr O’Connell è
ottimista: “I miei colloqui con i
potenziali acquirenti stanno continuando e la CaterhamF1 vista ad Abu Dhabi ha
mostrato a loro lo spirito e l'impegno del nostro team che è
il 'motore umano' della squadra”. L’ingegnere
Gianluca Pisanello lo responsabilizza: “Il suo feedback sarà molto prezioso per
noi”. Alla scuderia di Leafield Stevens è legato da quando lo scorso anno
entrò a far parte del programma Junior che, grazie agli oltre 1.000 km di test nei macinati
nei rookie test di Silverstone del 2013 e poi anche in questa stagione sempre
sulla pista inglese, è valsa la Superlicenza
necessaria per correre in Formula 1 (l’ok non gli arrivò invece a Suzuka quando
era pronto per esordire nelle Free Practice 1 ma con la Marussia ). Will si è
messo in luce con i kart (campione europeo e Asia-Pacifico KF2 ), dal 2008 è
stato supportato dalla Honda e quindi è approdato in F. Renault e quindi nel
2012 nella World Series 3.5 (cinque podi nel 2013). Quest’anno per la Strakka Racing (impegnata anche
nel Wec) ha conosciuto il sapore della vittoria – la prima a Monza e l’ultima a
Jerez – ma non è stato mai in lizza per il titolo, concludendo sesto in
classifica generale. Visto il probabile addio alla F1 di Button e le difficoltà
delle altre promesse come Jolyon Palmer, Sam Bird e Adrian Quaife-Hobbs, Will è ad oggi la
speranza più concreta di avere un nuovo pilota inglese nella massima formula.
lunedì 24 novembre 2014
ARRIVABENE. SPERIAMO NON VADA MALE...
Arrivabene (primo da sx) alla presentazione della F2011th Italia |
(24/11/2014) – Dopo due
giorni di smentite, la Ferrari
ha comunicato oggi quanto ormai risaputo: Maurizio Arrivabene è stato nominato
direttore generale della Gestione Sportiva e Team Principal della Scuderia in
sostituzione di Marco Mattiacci. Il manager romano, dunque, non mangerà il
panettone a Maranello: per lui solo pochi e insidiosi mesi al muretto della
Rossa dopo il siluramento – cosa che sta prendendo piede al Cavallino – di Stefano
Domenicali. Si dice “paghi” il fatto di essere di nomina montezemoliana. Sentiamo Marchionne: "Abbiamo deciso di nominare Maurizio Arrivabene perché in
questo momento storico della Scuderia e della F1 abbiamo bisogno di una persona
che conosca a fondo non solo la
Ferrari ma anche i meccanismi di governance e i bisogni di
questo sport. Maurizio ha un patrimonio di conoscenze unico perché da anni è
stato veramente vicino alla Scuderia e, come membro della F1 Commission, ha ben
chiaro le sfide che ci attendono. È stato una fonte costante di idee innovative
volte al rinnovamento della Formula Uno. Estremamente importante è l’esperienza
manageriale che ha maturato fino ad oggi in un mercato complesso e fortemente
normato, un’esperienza che lo aiuterà a gestire e motivare la squadra. Sono
felice di aver acquisito la sua leadership per le nostre attività sportive”.
CHI E' MAURIZIO ARRIVABENE
Maurizio Arrivabene proviene da Philip Morris dove è entrato nel 1997 dopo una carriera ventennale in Italia e all’estero dedicata al marketing ed alle attività promozionali. Nella multinazionale svizzera ha ricoperto diversi incarichi con crescenti responsabilità fino a diventare nel 2007....
Maurizio Arrivabene proviene da Philip Morris dove è entrato nel 1997 dopo una carriera ventennale in Italia e all’estero dedicata al marketing ed alle attività promozionali. Nella multinazionale svizzera ha ricoperto diversi incarichi con crescenti responsabilità fino a diventare nel 2007....
sabato 22 novembre 2014
HAPPY BIRTHDAY / ROSS BRAWN 60 ANNI D’ORO. E la Ferrari lo alletta ancora...
giovedì 20 novembre 2014
BENVENUTO SEB, GRAZIE FERNANDO. L'annuncio
(20/11/2014) - Il momento è di quelli epocali: la Ferrari saluta Alonso e accoglie Vettel. Da Maranello è finalmente arrivato l'annuncio ufficiale per quanto scontato (quello di Fernando alla Mc Laren-Honda è stato annunciato per inizio dicembre) dell'avvicendamento al volante della Rossa che riporto di seguito.
ECCO DUNQUE IL BENVENUTO AL TEDESCO
ECCO DUNQUE IL BENVENUTO AL TEDESCO
La Scuderia Ferrari comunica di aver raggiunto un accordo di collaborazione tecnico-agonistica di durata triennale con Sebastian Vettel, a partire dalla stagione 2015.
Nella prossima stagione la squadra sarà dunque formata da Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.
“La Scuderia Ferrari ha deciso di riporre la sua fiducia nel più giovane pluricampione della storia della Formula 1” – ha dichiarato il Team Principal, Marco Mattiacci. “Sebastian Vettel rappresenta una combinazione unica di gioventù ed esperienza, e porta con sé uno spirito di squadra fondamentale per affrontare insieme a Kimi le sfide che ci attendono per tornare ad essere protagonisti il prima possibile. Oltre ad una grande sete di vittoria, con Sebastian condividiamo l’entusiasmo, la cultura del lavoro e la tenacia, elementi chiave per costruire insieme a tutti i membri della Scuderia un nuovo capitolo nella storia Ferrari”.
“La prossima fase della mia carriera in Formula 1 sarà insieme alla Scuderia Ferrari: per me è il sogno di una vita che si avvera”, ha dichiarato Sebastian Vettel. “Quando ero un ragazzino, Michael Schumacher sulla Rossa era il mio più grande idolo ed ora per me è un enorme onore avere la possibilità di guidare una Ferrari. Ho già avuto un piccolo assaggio di quello che è lo spirito Ferrari quando ho conquistato la prima vittoria a Monza nel 2008, con un motore della Casa del Cavallino Rampante. La Scuderia ha una grande tradizione in questo sport e sono estremamente motivato ad aiutare la squadra a tornare al vertice. Darò il cuore e l’anima per far sì che questo accada”.
...E IL COMMIATO DALLO SPAGNOLO
La Scuderia Ferrari e Fernando Alonso comunicano di aver interrotto consensualmente il loro rapporto di collaborazione tecnico-agonistica.
Fernando Alonso lascerà la squadra alla conclusione di questo campionato, al termine di un quinquennio che ad oggi lo ha visto conquistare 1186 punti, 44 podi e 11 vittorie.
Tutta la Scuderia Ferrari ringrazia Fernando per il suo grande contributo, sia sotto il profilo umano che professionale. “Nell’albo d’oro dei piloti della Scuderia Ferrari Fernando Alonso avrà sempre...
mercoledì 19 novembre 2014
FITTIPALDI ALLA FERRARI ! Nel Wec....
(19/11/2014) - Wow, che notizia: Emerson Fittipaldi torna a correre, con una Ferrari! Precisiamo:
il due volte campione del mondo brasiliano di F1 (e vincitore della 500 Miglia di Indianapolis)
tornerà al volante il 30 novembre nell’ultimo appuntamento del WEC - World Endurance
Championship, sulla pista di casa, Interlagos, per la 6 Ore di S. Paolo. L’occasione
gli è stata fornita dalla AF Corse di Amato Ferrari che ha messo a disposizione
una Ferrari 458, classe LMGTE Am, sulla quale si alternerà con Jeffrey Segal e
Alessandro Pier Guidi. Emerson ha accettato, si vede che ancora non si
accontenta di assistere alla progressione di carriera dei nipoti Pietro ed
Enzo! L’anno scorso un altro brivido del genere: avevamo già visto un ritorno
eclatante, quello di Jacques Laffite all’ultima gara dell'Eurocup
Megane Trophy V6 a Barcellona. Il fantino francese aveva 70 anni, Fittipaldi
compirà 68 anni il prossimo 12 dicembre ma il richiamo dei motori, sia pur
occasionale e senza troppa pressione, è sempre forte. Poi per il brasiliano
sarà la prima volta su una Ferrari: ci era andato molto vicino nel 1976, quando
il Drake non mancò di interpellarlo mentre le condizioni di Lauda erano incerte
dopo l’incidente del Nurburgring. Insomma, per il pubblico paolista e non solo
un evento da non perdere, per il mondo del motorsport una piacevole scossa. E se
dovesse vincere?
martedì 18 novembre 2014
PETER IURILLI, IL MECCANICO DEI VIP AMERICANI. "La Ferrari resti italiana!"
Ma ha ragione Marchionne ad aver voluto fare a meno
di Montezemolo?
La verità è che manca la macchina. I problemi si
risolvono in officina ma mancano tecnici valenti. Prima avevano Ross Brawn che
faceva miracoli ma l’hanno lasciato andar via. Domenicali non ha grandi colpe
ma è stato un po’ ingenuo in alcune occasioni.
Insisto: e Montezemolo?
Ok, penso sia giusto. Sarebbe dovuto andare via già tre o quattro anni fa. Negli ultimi tempi si è dedicato poco alla causa, nè
sono stati scelti gli uomini giusti. Troppi incarichi e poca frequentazione del
reparto corse. Ci voleva più impegno e invece si è cullato della potenza del
marchio Ferrari mentre la concorrenza progrediva. Mi chiedo, però: Marchionne ha
l’uomo giusto al suo posto? Questo è il problema.
Come si sarebbe comportato il Drake in questi
frangenti?
Lui prendeva sempre i migliori, per cui....
lunedì 17 novembre 2014
C'E' UNA FERRARI CHE VINCE
(17/11/2014) – Ebbene sì: la Ferrari sa ancora vincere, nel WEC. Onore e merito vanno a “Gimmi” Bruni e Toni
Vilander che, si può dire, tengono alto lo spiegazzato vessillo del Cavallino:
i due sono i nuovi campioni del mondo FIA World Endurance Championship, categoria LMGTE-Pro, e la loro macchina è la Ferrari 458 Italia numero
51 del Team AF Corse. Il sigillo è stato conquistato in Barhain, penultima
prova del campionato, dove la supremazia è stata certificata da una nuova entusiasmante
vittoria davanti all’Aston Martin di Darren Turner e Stefan Mucke e alla Ferrari
numero 71 dei compagni di squadra James Calado e Davide Rigon.
![]() |
Alonso in foto di gruppo con i ferraristi del WEC in Barhein |
Per l’equipaggio
italo-finlandese, quella di quest’anno è stata veramente la stagione perfetta:
indimenticabile, a giugno, la vittoria nella mitica 24 Ore di Le Mans.
Particolare curioso: in Francia c’era Fernando Alonso, chiamato a dare il via
alla maratona motoristica, e il pilota spagnolo ha fatto visita ai colleghi
anche a Shakir – Fernando ha un’appartamento a Dubai ed è già sulla strada di
Abu Dhabi in vista dell’ultima gara di F1, l’ultima anche in tuta rosso Ferrari
- portando evidentemente fortuna! La
Ferrari può consolarsi ulteriormente: nell’ultima gara
stagionale, in programma fra due settimane a Interlagos, può infatti
conquistare anche il titolo costruttori.
sabato 15 novembre 2014
ANNIVERSARY / 16 NOVEMBRE 1929. LA SCUDERIA FERRARI COMPIE 85 ANNI
(15/11/2014) – Porta la data del 16
novembre 1929 l’atto costitutivo della Scuderia Ferrari. Domani compie dunque
85 anni il magico sodalizio sportivo nato dalla verve di quell’agitatore di
uomini che rispondeva al nome di Enzo Ferrari. Mentre dall’altra parte
dell’Oceano, negli Usa, era appena scoppiata la bolla finanziaria con la
conseguente caduta della Borsa di New York e la riduzione sul lastrico di
migliaia di persone, a Bologna, durante una conviviale serata per celebrare il
record di velocità sui 10 Km
di Baconin Borzacchini, un manipolo di ambiziosi e appassionati di motori
gettava le basi di quella che sarebbe divenuta la Scuderia dei sogni, la
meta di ogni pilota e che ancora oggi rappresenta, nonostante gli ultimi anni
non certo al top, un’attrazione irresistibile. Chiedere a Sebastian Vettel.
Torniamo
a quel 1929: il consiglio di amministrazione della neonata società anonima era
composto, oltre Enzo Ferrari allora pilota ufficiale Alfa Romeo sulla breccia
(quota 50.000 lire), da Mario Tadini, proprietario di negozi di abbigliamento
nonché campione delle gare di salita, e Alfredo Caniato da Ferrara,
dell’industria della canapa. Il capitale sociale ammontava a 200.000 e
partecipavano anche l’Alfa Romeo (10.000 lire), la Pirelli (5.000 lire),
Ferruccio Testi (5.000 lire) e Augusto Caniato (fratello di Alfredo, 130.000
lire insieme). La sede nella storica Viale Trento Trieste a Modena. Cosa
prevedeva l’oggetto sociale? “L’acquisto
di automobili da corsa Alfa Romeo e la partecipazione colle stesse alle corse
inserite nel calendario nazionale sportivo e nel calendario dell’Associazione
internazionale degli Automobile Clubs”. Caniato fu nominato Presidente,
Ferrari consigliere delegato e direttore. Si sarebbe dovuta chiamare.....
venerdì 14 novembre 2014
F3, A MACAO LA MIGLIORE GIOVENTU'
![]() |
Tre sicuri protagonisti a Macao: Verstappen, Blomqvist e Giovinazzi |
(14/11/2014)
– Si annunciano spettacolo e brividi domani e domenica sugli oltre sei
chilometri del circuito cittadino di Macao dove la migliore gioventù dell’automobilismo
si sfiderà nel 61° Gran Premio di F3, una di quelle gare in grado di lanciare i
piloti, sotto gli occhi di attenti osservatori, verso le più alte formule. Le qualifiche, tra incidenti e bandiere rosse,
hanno già assicurato scintille con i nomi che contano scatenati e al massimo
delle loro capacità. La pole position per i 10 giri della Qualification Race di
domani – tempo 2'11"506 - è dello svedese Felix Rosenqvist, seguito da Esteban
Ocon, fresco vincitore della FIA F3 Europa, e da Max Verstappen all’ultima
apparizione nelle formule minori prima del salto in F1 a 17 anni! Per la verità,
i due partiranno più indietro (due posizioni), penalità comminata per non
essersi fermati alle operazioni di pesa nelle libere, quindi a far compagnia in
prima fila a Felix ci sarà il nipote di Gerard Berger, Lucas Auer. Seppur un
po’ attardati, ma mordaci come piranha, ci saranno a seguire Tom Blomqvist (poleman
provvisorio) e Antonio Giovinazzi – il pilota italiano di Martina Franca aveva fatto
sperare nella prima fila durante le libere - Nicholas Latifi e Roberto Merhi, già al volante di una Caterham. Da non
dimenticare Stefano Coletti e Antonio Fuoco finora alle prese con i muretti di
Macao ma pronti ad assestare la zampata che conta.
HAPPY BIRTHDAY / ELISEO SALAZAR 60 ANNI (E PACE FATTA CON PIQUET)
(14/11/2014) – Eliseo Salazar compie oggi 60
anni: non me ne voglia l’ex pilota di F1 nato a Santiago del Cile – tanto sarà
sicuramente abituato – ma la prima immagine di lui che torna alla mente è la
famosa serie di pugni (e il calcio mancato) che Nelson Piquet gli assestò nel
1982 durante il Gran Premio di Germania. A Hockenheim il brasiliano, allora
alla Bmw, era alle prese con il doppiaggio della modesta ATS pilotata da
Salazar: prima della seconda chicane affiancò all’interno il cileno che però
non solo non rallentò per agevolare il sorpasso ma anzi finì col toccare il
posteriore della Brabham. Testa-coda per fortuna senza conseguenze e corsa
finita per entrambi. Piquet, balzato fuori dall’abitacolo, non si capacitò
dell’accaduto e assalì, letteralmente, l’avventato collega: pugni, un calcio
schivato e tante imprecazioni sono passate alla storia (i due hanno però fatto da tempo la pace).
Salazar non provò
nemmeno a difendersi (https://www.youtube.com/watch?v=nJZDaoUV1N4). C’è da dire che quel giorno il nervosismo era alle stelle:
la stagione era già stata funestata dalla morte di Villeneuve e Paletti e poche
ore prima sulla stessa pista Pironi si era maciullato le gambe in un terribile
incidente. Detto questo, bisogna dire che Salazar – 40 anni di carriera
cominciata dalla F3 inglese ai tempi di De Cesaris – aveva (e ha) le corse nel
sangue. Se in F1 non ha avuto fortuna, in altre categorie ha raccolto buoni
risultati: 2° nella F. Aurora nel 1980 (primo fu De Villota), una vittoria
nelle Sport Prototipi a Suzuka (corse in questa categoria nell’82/83 e 88/90), 3
vittorie nella Imsa con la
Ferrari 333 Sp (1994), ha partecipato 5 volte.....
giovedì 13 novembre 2014
ANNIVERSARY / 13 NOVEMBRE 1994. IL PRIMO MONDIALE DI SCHUMACHER
(13/11/2014) – Venti anni fa Michael Schumacher toccava il cielo
con un dito: si laureava per la prima volta campione del mondo, primo tedesco a riuscirci. Al Gp di Australia, ultimo atto di una stagione tesissima, questo pilota
schivo ma tremendamente deciso in pista, arrivò con un solo punto di vantaggio
davanti a Damon Hill che, dopo la morte di Senna a Imola, beneficiò delle
necessarie modifiche che Adrian Newey apportò alla complicata Williams FW16. Il
testa a testa tra il tedesco e l’inglese figlio d’arte, che si era protratto
non senza “colpi bassi” sulle piste europee, trovò il suo epilogo solo
all’ultimo appuntamento ad Adelaide che riservò ulteriori emozioni e polemiche. In pole
partì Nigel Mansell sulla Williams rilevata da Coulthard – i due si alternarono
al volante orfano dell’asso brasiliano – ma ben presto la partita si giocò tra
i due massimi contendenti. Michael sembrava potersi involare ma al 36° giro
incappò in una inspiegabile uscita di strada e relativa toccata del muretto.
Fortunatamente riuscì a rientrare in pista seppur chiaramente menomato ma Hill
gli era ormai addosso. Qui l’inglese peccò di inesperienza: tentò subito il
sorpasso all’interno e Schumacher non concesse un millimetro chiudendo il
varco. Inevitabile la toccata con la Benetton che quasi si ribaltò, costretta comunque
al ritiro, e la Williams
che subì un duro colpo alla sospensione anteriore sinistra. Hill riuscì a
raggiungere i box ma nonostante la febbrile attività dei meccanici, il danno fu
irreparabile. Sospiro di sollievo per Schumi – verso il quale non venne
rilevata nessuna condotta punibile – e grande festa con Briatore, Wallkinshaw e
soci. Nessuno, in quel momento, avrebbe potuto pensare.....
MAURO NESTI, E' PASSATO UN ANNO
(13/11/2014) – Ed
è già passato un anno esatto dalla scomparsa di Mauro Nesti, il “Re della
Montagna”, il campionissimo delle cronoscalate, 9 titoli europei e 17 campionati
italiani. A 78 anni, nella sua Bardalone – era nato a San Marcello Pistoiese
nel 1935 – aveva “perso”, come disse egli stesso consapevolmente, la sua ultima
corsa (http://motor-chicche.blogspot.it/2013/11/addio-mauro-nesti-re-della-montagna.html).
La grandezza dimostrata tra tornanti e salite è tale che l’enciclopedia
Treccani lo cita. E’ stato davvero un esempio per tanti giovani piloti che
hanno pensato di specializzarsi in questa categoria piuttosto che avventurarsi
in pista. Per rivivere la sua epopea è possibile leggere un bel libro opera di
Andrea Cordovani, Alessandro Carrara e Alessandro Tonarelli dal titolo, semplicemente,
“Mauro Nesti” che le Edizioni Scuderia del Sud hanno provveduto a ristampare:
180 pagine e 234 foto di pura goduria (sempre che lo troviate!).
Per finire,
ecco quanto il Sindaco di S. Marcello Pistoiese, Silvia Maria Cormio, ebbe a
scrivere lo scorso anno a commemorazione della scomparsa dell’illustre
concittadino: “Scorrendo
la rassegna stampa in questi due giorni, qualcuno ha scritto "danzava
sulle montagne e accarezzava le curve" definizione poetica e originale per
descrivere un modo di gareggiare, ma che rende bene l'idea di ciò che
caratterizza un numero uno, un fuoriclasse quale è stato Mauro Nesti. Ed è
quello che ho constatato in una fredda serata invernale, rientrando da Pistoia
con Alessandra, nevicava tantissimo, e non se la sentiva di accompagnarmi fino
a San Marcello, pur essendo degna erede di un pilota, ha preferito che lo
facesse suo padre Mauro, che ho avuto il piacere e l'onore di conoscere. In
quell'occasione sono rimasta colpita dalla padronanza di questo signore
gentile, minuto e non più giovanissimo che con tranquillità e naturalezza,
domava la strada innevata, sdrucciolevole e insidiosa mentre imperversava la
bufera”.
mercoledì 12 novembre 2014
ITALIAN JOB PER LA F4 ADAC TEDESCA
(12/11/2014) – L’ADAC ha scelto Abarth come partner del campionato di Formula 4
tedesco che nel 2015 sostituirà l’attuale Formula ADAC. La monoposto è
costruita dalla Tatuus e “calza” pneumatici Pirelli, quindi si può ben dire che
l’entry level dell’automobilismo in Germania parlerà, anzi romberà italiano!
Dalle formule propedeutiche tedesche in passato hanno spiccato il volo verso la Formula 1 fior di piloti
come Sebastian Vettel, Nico Hulkenberg, Nico Rosberg, Ralf Schumacher, Timo
Glock o verso il DTM Martin Tomczyk e Pascal Wehrlein, tutti provenienti
dai campionati promozionali ADAC. Ora
la nuova generazione si affinerà su una monoposto tricolore, ad eccezione dei
cerchi ruota Motul, spinta dal collaudato motore 'racing' Abarth 1.4 T-Jet da
160 Cv.
“Siamo estremamente
entusiasti che lo spirito racing dello Scorpione continui a tradursi in
attività di prestigio come quelle della Formula 4 ADAC, certificata FIA -
dice il responsabile EMEA di Abarth Marco Magnanini - Infatti, se da una parte Abarth realizza prodotti tecnologicamente
avanzati e performanti per i suoi clienti di tutto il mondo, dall’altra
continua a mantenere vivo il proprio DNA attraverso l’attività racing
competitiva”. Stima per queste realtà italiane è stata espressa da Hermann
Tomczyk, presidente di ADAC Sport, e da Lars Soutschka, direttore ADAC di Motorsport e Classic. Il primo
appuntamento della stagione 2015 dell’ADAC Formula 4 è per domenica 19 aprile
sul circuito di Oschersleben, primo di 8 eventi in calendario, due dei quali
previsti su circuiti fuori dalla Germania.
lunedì 10 novembre 2014
CATERHAM, CROWDFUNDING ENTRO IL 14 NOVEMBRE O ADDIO
(10/11/2014) – Volete contribuire
affinchè la Formula
1 non perda definitivamente anche la Caterham , dopo la Marussia ? Non resta che
partecipare al progetto di crowdfunding lanciato dal team di Leafield, ormai in
alto mare. L’obiettivo è di raggiungere entro venerdì 14 novembre la somma di
1,5 milioni di sterline per alimentare la speranza di correre l’ultimo gran
premio ad Abu Dhabi, e “si spera non solo”,
aggiungono. Per dare una mano occorre accedere al sito www.crowdcube.com/caterham
- la maggiore piattaforma inglese del settore - e aderire al #RefuelCaterhamF1 versando
almeno 10 sterline. Il crowfunding – recentemente lanciato anche dalla
Brabham per il suo piano di rientro nel WEC - richiede una “contropartita” alla
generosità di aziende e appassionati e la Caterham ne offre una serie, tra cui la
possibilità di vedere il proprio nome sulla monoposto che correrà a Yas Marina.
“Questa squadra merita un futuro e sono
sicuro che ci sono un sacco di tifosi e società là fuori che sono d'accordo con
noi”, dice Finbarr O'Connell, amministratore provvisorio della Caterham F1
Team che ha corso per l'ultima volta a Sochi. Se l’obiettivo non verrà raggiunto le somme versate saranno naturalmente
restituite. O'Connell deve essere dotato di molta fede: “Siamo fiduciosi che mostrando
al mondo che il team può correre di nuovo porterà a un futuro luminoso con un
nuovo proprietario e una vera base finanziaria”. Ci spera anche Ecclestone.
FISICHELLA APRE UN RISTO-PUB
(10/11/2014)
– Il buon Gianfranco Fisichella pensa al futuro e, come tanti sportivi, si
butta nella ristorazione. L’ex Formula 1 e attualmente pilota ufficiale Ferrari con le GT, ha inaugurato nella sua città, Roma, il ristorante Galloway in via di
Settebagni 726, appena oltre il Grande Raccordo Anulare, (uscita 9), alla
Bufalotta. Ristorante o grill-pub-birreria, fate voi. Piatto forte: il galletto
alla brace, da mangiare rigorosamente con le mani! Poi tante altre pietanze che
rispondono ad una esigenza oggi molto sentita: cibi semplici e genuini (e
perché no, economicamente più che sostenibili). Si tratta di un franchising
lanciato nel 2001 da Roberto Gobbin nel trevigiano che intende riscoprire il
gusto del sano in ambienti familiari secondo la collaudata formula “Easy Going
Food”.
Fisico, 42 anni il prossimo gennaio, ha ancora qualcosa da dire in pista – quest’anno ha vinto la 24 Ore di Le Mans nella sua classe e domenica sarà protagonista alla 6 Ore di Vallelunga– ma insieme alla gentile consorte Luna
Castellani proverà ad allietare i palati e le serate dei romani e probabilmente
anche di tanti amici. A quando un polletto con patate per Briatore e Alonso?
venerdì 7 novembre 2014
ALONSO, INTANTO, FA IL MESSICANO
(7/11/2014) – Ferve il mercato piloti ma non è da meno quello
dei circuiti. L’anno prossimo, dopo ben 22 anni di assenza, tornerà in calendario
il Gran Premio del Messico sulla pista intitolata ai fratelli Rodríguez. Fernando Alonso, in
attesa di pubblicizzare il suo prossimo team, ha trovato il
tempo – in viaggio verso Interlagos - di pubblicizzare l’impianto di Città del
Messico in un’anteprima organizzata da Santander. Lo spagnolo, accompagnato da
Rodrigo Brand, Chief Public Affairs Officer di Santander Messico, e da
Alejandro Soberón, Presidente del CIE – società promotrice del Gran Premio - ha
avuto modo di effettuare un giro di ricognizione a bordo di una 458 Spider
saggiando così il nuovo lay out anche se i lavori sono in corso.
"E’
impossibile avere un’idea chiara dopo aver completato solamente un giro - ha
però dichiarato Fernando - ma
trattandosi di un circuito già esistente, dove si è corso per molti anni,
l’importante sarà cercare di conservarne il DNA. Certamente alcune modifiche
sono necessarie, nel rispetto di quelle che sono le esigenze della Federazione
soprattutto in termini di sicurezza. Le curve diventeranno più veloci e questo
piacerà molto a noi piloti, in più qui in alcune zone le vetture passano vicino
al pubblico e sono certo che questo offrirà un grande spettacolo. Qui la Formula 1 è molto seguita,
ad Austin abbiamo visto moltissimi tifosi messicani, e direi che ci sono tutte
le premesse perché il Gran Premio abbia un grande seguito”. L’ultima volta che
le F1 hanno corso in Messico, il 22 marzo del 1992, vinse Mansell seguito da
Patrese, entrambi sulle imbattibili Williams; terzo Michael Schumacher su
Benetton.
mercoledì 5 novembre 2014
HAAS: "LA F1 NON SARA' UN HOBBY"
(5/11/2014) – Il programma Haas F1 Team, la
scuderia americana in pista dal 2016, innesta la marcia superiore. E' cominciata la caccia a piloti e giovani ingegneri di talento. Il team
principal Gene Haas - 61 anni, fondatore di Haas Automation, azienda leader produttrice
di macchine utensili a controllo numerico - era nel paddock di Austin dove ha
incontrato i “capi” del Circus. E' richiesta esperienza su queste nuove monoposto ibride e quindi
almeno un sedile sarà riservato a qualcuno estromesso dal giro 2015. Si è fatto
il nome di Sutil, ma altri si stanno candidando. Un pilota americano verrà in
seguito. In un’intervista
a Usa Today, Haas non appare spaventato dalle recenti debacle finanziarie di
Marussia e Caterham, ma anzi dimostra di avere il polso della situazione: “Sono 50 anni che non mancano polemiche per l’evoluzione
della F1: dalle sei ruote, ai motori da 1000 cavalli. Ma si è sempre andati
avanti”. Nel contempo, avanzano i lavori alla sede di Kannapolis, in North Carolina.
In passato si era avanzata l’ipotesi (tramontata) di una factory in Italia,
Paese dal quale il team americano trarrà comunque linfa vitale: come noto la power unit
sarà Ferrari ma il Cavallino ha già esplicitato di voler andare oltre. Haas
Team, con il quale già esiste una partnership commerciale, rappresenterà la
vera e propria appendice americana della Ferrari. Nella Nascar Sprint Cup, partner
di Tony Stewart nella Stewart-Haas Racing è un’autorità e l’ambizione non gli
difetta, anche se ama mantenere i piedi per terra: “Non ho intenzione di avere un team di Formula Uno come un hobby” è
il suo avvertimento.
H2R A RIMINI, ANTEPRIMA DELLA FOCUS HYBRID
(5/11/2014) – Parte a Rimini, nell’ambito della rassegna dedicata
alla green economy EcoMondo, la seconda edizione di H2R - Mobility for sustainability, trampolino di rilancio
dell’eco-innovation e occasione di confronto sulla mobilità sostenibile. H2R/Ecomondo si conferma l’unico
Salone Nazionale dove sia possibile visionare e provare tutte le tecnologie auto che guardano a un futuro a zero emissioni: ibrido, ibrido
plug-in, gas, elettrico, idrogeno a fuel cell (accredito
nell’area test
drive esterna, in corrispondenza della stazione ferroviaria Rimini Fiera, con
l’ausilio degli Istruttori della scuola di pilotaggio
DRIVEVENT). Nella zona espositiva attorno alla cupola della Hall
Centrale si potranno ammirare le ultime novità a
basso impatto ambientale offerte dalle Case. BMW offre BMW
i8 in esposizione statica e BMW i3/BMW i3 con range extender nei test drive; Fiat espone Fiat 500L a metano e mette
a disposizione delle prove 500L e Panda a metano ; Ford porta a Rimini (in anteprima nazionale!) la nuova Mondeo Hybrid solo in
esposizione statica; Hyundai presenta ix35 Fuel Cell sia in esposizione che per la prima volta in un Salone, a
disposizione nei test drive ;anteprima dinamica per il pubblico di H2R anche di
Lexus NX Hybrid che sarà anche in esposizione
statica allo stand; Porsche avrà una
919 Hybrid (moke up) esposta e in prova una Panamera S E Hybrid plug-in (testimone
della Panamera SE-Hybrid 24 hours Challenge con tappa finale a Rimini, a cura
di media italiani) accanto all’anteprima per il pubblico della Cayenne S
E-Hybrid ;Toyota espone Yaris Hybrid e la mette a disposizione dei
test drive insieme a NG Auris; VW,
infine, espone e-up!, e-Golf e, per la
prima volta in prova al pubblico, Golf GTE (ibrida plug-in), la quinta
propulsione disponibile nella gamma Golf.
La Mondeo Hybrid è
costruita sulla base della tecnologia ibrida Ford di terza generazione....
martedì 4 novembre 2014
VETTEL E' UN AFFARE PER LA FERRARI? O NO?
![]() |
Sulla rete ci si sbizzarisce: Vettel è già in rosso |
(4/11/2014)
– Come spesso accade è Flavio Briatore a dare la stura a quello che, almeno
fino ai primi riscontri – sarà certamente il tormentone dell’inverno. Ha fatto
bene la Ferrari
a investire su Vettel? Oppure il tedesco è già bollito? Per l’ex team manager
Renault non ci sono dubbi: a Maranello hanno fatto la scelta sbagliata, ma altri
la vedono diversamente. Certo, Sebastian paga gli “schiaffi” ricevuti dal
compagno di squadra Ricciardo che sulla stessa non eccezionale Red Bull di quest’anno
ha già vinto due volte e si è messo in evidenza per determinazione e velocità. Ad
Austin, il campione del mondo in carica, partito dalla pit lane, ha fatto
vedere sprazzi di classe. Per non alimentare polemiche e dubbi ci vorrebbero due
belle gare a Interlagos e Abu Dhabi dove nel 2013 passeggiò. Sembra passato un
secolo. Ecco alcuni pareri raccolti dal web.
FLAVIO
BRIATORE. “Se volevano uno della Red Bull, io avrei preso Ricciardo”.
FRANZ TOST. “Sebastian è un quattro
volte campione del Mondo, un pilota molto esperto, e porterà delle nuove motivazioni alla squadra. Funzionerà, magari non subito, ma vi è la
possibilità che abbia successo”.
IVAN CAPELLI. “Vettel ha preso
questa decisione col cuore e per il momento ha i numeri dalla sua parte. E' un
quattro volte del mondo ed è ancora relativamente giovane perché ha soltanto 27
anni, la parte migliore dell'atleta-pilota potrebbe esprimerla proprio in Ferrari.
Quello che stona in questa operazione è che c'era già un progetto per far
arrivare Vettel a Maranello, un progetto coordinato da Stefano
Domenicali e che prevedeva, da quanto ne so,
l'arrivo in contemporanea di Adrian Newey. Se così fosse stato, sarebbe stato probabilmente molto più
logico. Oggi il disegno è stato possibile per la volontà del pilota di correre
per la squadra più importante del mondo”.
MARIO ANDRETTI. “Lui non può fare peggio di quello che ha
fatto finora Fernando. Con una macchina competitiva potrà portare di nuovo in
alto il Cavallino Rampante e sarebbe grandioso. Sapete quanto questo sia
importante per la Formula
1″
GHERARD BERGER. “Se fossi nella Ferrari io continuerei con Alonso. In
coppia con Vettel a Maranello avrebbero in pista i due migliori”
lunedì 3 novembre 2014
AL SEMA SHOW 12 MUSTANG DA SBALLO
(3/11/2014)
– Prenderà il via domani 4 novembre (fino al 7/11) il Sema Show, la più grande
manifestazione dedicata al tuning e all’elaborazione. Lo Specialty Equipment Market Association
Show 2014, aperto solo agli operatori commerciali, avrà luogo presso il Las Vegas Convention Center e
come sempre le protagoniste saranno le vetture più estreme ed elaborate sia dal punto
di vista estetico che prestazionale. Ford annuncia meraviglie con le sue 12
Mustang elaborate dai più rinomati preparatori americani come Galpin Auto
Sports, Petty’s Garage, MRT, Roush, Steeda e
molti altri, che hanno avuto la possibilità di lavorare in anteprima sul nuovo
modello.
MA CHE BARBE IN FORMULA 1
(3/11/2014) – In F1 è il momento
delle barbe: chissà, forse frutto della noia di questi ultimi campionati privi
di particolare appeal, dominati da una o due macchine… Alonso ormai si presenta
nei circuiti con un bel barbone incolto. Ci aveva provato all’inizio del 2011
quando alla presentazione della Ferrari 150th Italia stupì tutti. Ma, disse,
anche la madre non approvò il nuovo look e lui non diede seguito. Ora rieccolo
e vedremo se alla Mc Laren manterrà la copertura pilifera. Sì, perché anche le
scuderie possono dire la loro sull’immagine del proprio pilota. Quando John Watson approdò alla Penske nel 1976,
patron Roger gli chiese esplicitamente di sbarbarsi.
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Watson |
Il pilota irlandese invece
si vedeva bene con il suo notevole barbone e continuò così ma promise di
tagliarsela se fosse risuscito a vincere il suo primo Gp. La cosa avvenne in
Austria e forbici e rasoio agirono: da quale momento non se la fece più
crescere. Altre barbe? Da record e da collezione quella del tedesco Heinz
Harald Ertl, uno dei salvatori di Niki Lauda al Nurburgring. Indimenticabili i
suoi particolari baffoni che sovrastavano la folta barba.
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Ertl |
Tedesco è anche Nick Heidfeld che in Formula E sfoggia una discreta barba bionda. Attualmente nella massima formula a far
compagnia ad Alonso ci sono Button, con una costante barbetta incolta, e la new
entry Ricciardo che proprio ad Austin si è presentato con un taglio alla texana
che ha fatto sorridere molti. E in Brasile che farà? A proposito di baffi,
infine, da ricordare quelli caratteristici e simpatici di Clay Regazzoni, il "Baffo" per eccellenza, e di
Keke Rosberg, il "vichingo".
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Button |
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Heidfeld |
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Ricciardo |
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