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Bertaggia oggi (a dx) con il socio De Micheli negli Usa |
(19/9/2014) - Campione italiano di Formula 3
(1987), strepitoso vincitore con le monoposto cadette delle prestigiosissime
gare di Montecarlo e di Macao (1988). Enrico Bertaggia, che oggi compie 50
anni, ha centrato gli obiettivi che, a quel tempo, portavano quasi di diritto
in Formula 1. E infatti, dopo una non fortunata parentesi in F.3000, la F.1 l’ha conquistata. “Ma con le peggiori macchine”, dirà tempo
dopo. Nel 1989 approdò alla volenterosa Coloni che non gli consentì di scavalcare il muro delle
pre-qualifiche e nel 1992 – nel mezzo la partecipazione alla F. Nippon - fu
tentato dall’avventura della Andrea Moda. Davvero un’avventura, appunto…, e
nulla di più.
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Bertaggia su Coloni |
Incredibile: un talento del genere disperso nei meandri della F.1
più improbabile. Qualcuno direbbe: e se si fosse chiamato Henry Bertage? Non lo
sapremo mai e comunque quelli erano anni di inflazione tricolore nella massima
formula, ma tutto sta nell’avere l’occasione giusta. Lui non l’ha avuta. Nato a
Noale, in Veneto, aveva cominciato a sedersi sui kart al 16 anni (galeotta fu
la passione del papà per i motori) e l’ascesa fu repentina. Dopo le monoposto,
si è dedicato con alterne fortune alle vetture GT e Prototipi scoprendo, in
particolare, Daytona e il pianeta America.
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Bertaggia su Andrea Moda |
La sua vita, ora, è proprio negli
States: insieme al grande amico e socio in affari Adriano De Micheli ha
costituito e ne è CEO, “Dream Racing”. Sul Las Vegas Motor Speedway un
affiatato staff mette a disposizione dei clienti tante Ferrari e altre magnifiche
supercar (oltre a simulatori di ultimo grido) per “un’esperienza
di guida a 5 stelle”. “Faccio quello
che amo e qui si sta bene”. Auguri, Enrico.
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