(12/11/2013) – A due giorni dall’atteso debutto-premio
di Robert Kubica nel mondiale rally - quello di Gran Bretagna, in Galles, 14-17
novembre - per il polacco c’è un intoppo. A fargli da navigatore sulla DS3
dell’Abu Dhabi Citroen Total World Rally Team non sarà il fido connazionale
Maciek Baran – vicino a lui anche nella conquista del titolo WRC 2 – ma
l’italiano Michele Ferrara. “Non entrerò
nei dettagli, ma Macieck mi ha detto che dopo il rally di Spagna (ultima
prova del WRC 2) voleva smettere”, riferisce
Kubica. "Non voglio
costringere nessuno a guidare con me – aggiunge - così ho cercato la migliore soluzione
alternativa per questo rally finale. Michele non è più esperto di me, ma lui è molto motivato per
fare bene insieme ". Per l’occasione, Robert tornerà a
parlare italiano "Anche
se ho parlato italiano da quando ero molto giovane, non sarà facile passare da
una lingua all’altra, tanto più che ho fatto ampie modifiche al mio sistema di
note in questa stagione. Ma non resta che andare avanti con lui e far
fronte a tutto questo così come possiamo!”. L’esito
di questa prova iridata sarà molto importante per lui. Spento il motore dovrà
decidere il da farsi: dedicarsi senz’altro ai rally? Se le cose continuassero
così bene – in WRC 2 Robert ha vinto il titolo, 5 gare e segnato 144 punti su
150 – la Citroen ,
orfana di Loeb, potrebbe volersi affidare ciecamente a lui per spodestare la Vollkswagen (con
future possibilità in pista nel WTCC). La Mercedes , poi, gli è sempre molto vicina, anche
in ottica DTM. Lui, ha ammesso, continua però a pensare alle monoposto anche se
è consapevole della molta strada ancora da percorrere sulla via della
riabilitazione (“i
limiti del mio braccio…”). Lunedì prossimo penserà con relativa calma al futuro.
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